Colorati, profumati, eleganti … i fiori hanno mille significati nascosti, si pensi alla gioia e all’allegria tipica del girasole, all’amore che si cela dietro un bouquet di rose, alla semplicità della margherita.
C’è chi ama circondarsi di fiori, chi aspetta con ansia la primavera per esporre sul proprio balcone vasi fioriti, e anche la scelta di questi ultimi, che fungono da contenitore, non viene lasciata al caso! Oggi è proprio di essi che voglio parlarvi, più precisamente delle teste di Moro, i tipici vasi della tradizione siciliana che nascondono una singolare leggenda.
Scopriamola insieme!
Le teste di Moro sono vasi in ceramica dipinti accuratamente a mano, solitamente realizzati in coppia, che rappresentano rispettivamente un volto di donna e uno di uomo, un Moro appunto, e che ancora oggi vengono utilizzate per decorare i balconi, come da tradizione, o anche come semplici complementi d’arredo adatti agli ambienti più classici ma al tempo stesso a quelli moderni.
La leggenda che si cela dietro la loro origine è davvero suggestiva e risale all’epoca della dominazione dei Mori in Sicilia. Si narra che, in quegli anni, nella città di Palermo, precisamente nel quartiere Kalsa, viveva una giovane donna, bellissima, che fece perdere la testa ad un soldato arabo. La ragazza ricambiò il suo amore ma non poteva immaginare che l’uomo fosse già sposato e avesse anche dei figli che lo aspettavano in Oriente, dove presto avrebbe fatto ritorno. Quando la bella siciliana scoprì il segreto dell’uomo si sentì, ovviamente, tradita e accecata dalla rabbia decise di vendicarsi nel peggiore dei modi. Dopo l’ultima notte passata insieme, mentre il Moro si era ormai abbandonato tra le braccia di Morfeo, lo colpì mortalmente, e poiché il volto di quell’uomo, nonostante tutto, continuava ad affascinarla decise che sarebbe stato suo per sempre, come? Gli tagliò la testa con cui diede vita ad una sorta di vaso che espose sul suo balcone e al cui interno piantò del basilico che crebbe talmente tanto da suscitare l’invidia di tutti gli abitanti della città. Fu così che, da quel giorno, in molti decisero di costruire dei vasi a forma di testa di Moro.
Chi poteva immaginare che dietro a quei vasi dai colori brillanti si celasse una simile storia?!